FRANCESCO II, Gran Maestro (1859-1894)

Il giovane Re Francesco II Borbone, salito al trono con la scomparsa del padre nel 1859, fu deposto il 13 1febbraio 1861 a seguito dei “moti rivoluzionari unitari”. Pur regnando per poco più di un anno, nonostante le avversità politiche delle trame liberali e carbonare, Re Francesco II con la giovane moglie Maria Sofia di Baviera riuscì a varare talune riforme: garantì più autonomia ai Comuni, ridusse il sovraffollamento delle Carceri concedendo l’amnistia e provvedimenti di miglioramento delle condizioni, riduzione delle tasse doganali e sul macinato, riprese la progettazione del potenziamento della rete ferroviaria, aprì nuove Borse di Cambio. A seguito dello “sbarco dei Mille” in Sicilia con l’occupazione dell’isola da parte dei garibaldini, detto sovrano tentò di ripristinare anche lo Statuto costituzionale del di lui padre in data 25 giugno 1860, onde garantire più libertà politiche a tutti i sudditi. Durante questo periodo di guerriglia nelle Province del regno, furono concesse diverse onoreficenze cavalleresche, tra cui quelle Costantiniane e del ripristinato Ordine del Santissimo Salvatore e di Santa Brigida di Svezia (1859),ai militari e civili fedeli che si misero in evidenza nelle azioni di difesa del territorio. Si ricorda, tra l’altro, che, “vedute le suppliche umiliate di Don Carlo Felice di Gaeta conte di Sant’Angelo Limosano, come luogotenente del Sacro Imperiale Ordine Bizantino e Costantiniano di San Giorgio, di patronato familiare dei Principi Paleologo eredi dell’Impero di Costantinopoli (nune vulgo Maestro Giovanni)”, re Francesco II delle Due Sicilie, con proprio decreto in data 5 settembre 1860, sancì che “il Sacro Imperiale Ordine Bizantino e Costantiniano di San Giorgio è riconosciuto in tutta la estenzione dei reali Dominii, secondo i suoi statuti e privilegi”. Inoltre, chiese  ed ottenne da Papa Pio IX ulteriori privilegi per l’Ordine Costantiniano con “Brevi” del 30 ottobre 1860 e 25 settembre 1863. Molte croci e placche furono concesse nelle battaglie di estrema difesa sul Volturno ed a Gaeta, dove anche gli stessi giovani Reali si erano ritirati evitando una guerra civile in Napoli e difendendo con eroismo l’onore di un Regno e sua dinastia. L’VIII° duca Giovanni Maria d’Alessandro di Pescolanciano, proprio per il suo fedele servizio alla Corona, fu fregiato della “Gran Croce del Sacro Reale” militare Ordine Costantiniano, il 19 febbraio 1860. Inoltre, alla data del 1861 lo stesso risultò essere ascritto nell’elenco dei cavalieri costantiniani come Balì di Gran Croce di Giustizia, in quanto gran sostenitore dei moti controrivoluzionari per la difesa e ripresa del Regno. Anche negli anni dell’esilio in Roma, dal 1861 fino al 1870 anno di occupazione piemontese della città dei Papi, e poi a Parigi ed ad Arco in Trentino(ove morì nel 1894), Re Francesco II, duca di Castro, continuò a mantenere rapporti con diversi sudditi duosiciliani , concedendo medaglie ed insegne onorifiche. L’unificazione italiana privò l’Ordine Costantiniano dei suoi beni materiali, nonostante la protezione goduta dalla Santa Sede nei primi anni del decaduto regno.La Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, comunque, ne conservò il Gran Magistero, essendo un Ordine dinastico familiare. 

DOCUMENTI 

1 Foto ottocentesche con S.A.R. Re Francesco II ed il Duca Giovanni Maria d’Alessandro (da album di famiglia d’Alessandro)

2 Lite tra l’Ordine Costantiniano e S.Congregazione del Consiglio, 1859 e bandiere reggimentali militari con croce Costantiniana(Regg.Reali Granatieri, Regg.Re,Fanteria linea Messapia)

3 Ritratti di re Francesco II e familiari (Profilo bronzeo 1860, ritratto pittorico con moglie e re Carlo III su fazzoletto 1859, Incisione acquarellata della coppia dei Reali, Incisione 1858)

4 Documenti regno Francesco II (1859-1861) con istruzioni ed ordinanze militari

5 Il Duca Giovanni Maria d’Alessandro con suoi cimeli borbonici(timbro da Bali’ Gran Croce), costantiniani e di Guardia d’Onore del Molise (Shako Capoplotone, berretti,uniforme bassa,spalline)

6 Pubblicazioni sul Regno di Francesco II (1859- ‘900) e sue dinamiche storiche

7 Stampe, incisioni, xilografie battaglie risorgimentali sulla fine del Regno Due Sicilie (dalla Sicilia a Gaeta, 1860-1861)

8 Monete del Regno di Francesco II (1859-1861)

9 Modello uniforme Costantiniana (cav.Grazia,1860) presso museo S.Martino e insegne nel 3 Reggim.Fanteria Linea Principe

10 L’Eroina di Gaeta: la Regina Maria Sofia di Baviera (stampe, incisioni, foto seconda metà ‘800)

11 Medaglie civili-militari regnanza Francesco II

12 Duca Giovanni M. d’Alessandro di Pescolanciano(+1910), Balì Gran Croce SMOC e Gentiluomo di Camera con esercizio. Ritratti in abito Gran Tenuta e Giornaliero.

Abito Giornaliero da Gentiluomo(1860). Nomina Consigliere Provinciale(1851). Documenti personali di corrispondenza con Re Francesco II e di resistenza legittimista(1860-70).

Dono di pistola napoletana con sua scatola da parte del Conte di Trapani.Necrologio (1910) e lapide commemorativa (castello Pescol.)

13 Bottoni uniformi Esercito Borbonico, prima metà ‘800

14 Foto-ritratti Ufficiali Borbonici: Emile de Christen, Beneventano del Bosco,Ludovico Quandel, Domenico Tosi,Guglielmo Pepe,Gaetano Pastore, Filippo Perondi, Salvatore Pianell. A. Russo

15 Libri e ricordi di Re Francesco II

16 Cimeli periodo di Gaeta (Feluca Stato Maggiore Territoriale/ Placche vari Corpi Militari/ Spalline Guardia Urbana-Artiglieria-Guardia Onore Terra di Bari e Al di là del Faro-Sanità-Granatieri-Artiglieria littorale-Corpi a piedi-Linea/Lame Daga e Jagatan Cacciatori-Sciabola briquet Fanteria-SME Lancieri-Spadino SM Labruna-Spadino di Corte-Dragoni-Sciabola Ussari-Guardia Onore-Marina)

17 Giberne-cinturione (Guardia Onore/Artiglieria-Dragoni) e Gorgiere (Guardia Interna sicurezza-Linea)

18 Giornali del Regno Due Sicilie (varie annate, 1850-60) e legittimisti postunitari(1860-1914)

19 Documenti sul Brigantaggio e la controrivoluzione (1861-1890) con varie bande e decreti repressivi

20 Pubblicazioni sull’Ordine Costantiniano (del 1873 e 1877) ai tempi del Gran Maestro Francesco II, Duca di Castro

I commenti sono chiusi.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑